Il pericolo della New Age: è la finta via della consapevolezza?
Attento al pericolo della New Age!!! Oggigiorno si assiste al crollo dei miti spirituali a tutti i livelli, e la cosiddetta New Age, la corrente spiritualista nata intorno agli anni ’70, diretta discendente del principio “peace and love” del movimento hippie, fa parte delle religioni moderne che navigano in brutte acque.
Come succede quasi sempre, dopo essere passati dal credere ciecamente al pensiero spiritualista esasperato, oggi in alcuni casi vengono addirittura demonizzate le discipline naturali, o meglio le persone sono entrate nella paralisi da paura, perché… “attenzione, gli insegnanti vi manipolano il cervello!!! Studiate da soli su Youtube”.
Errore da eccesso il primo, errore altrettanto il secondo.
Come se Youtube, tra l’altro, fosse garanzia di qualità…
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Il pericolo della New Age esiste davvero?
Non esiste una disciplina che sia pericolosa a prescindere. Esiste il pericolo determinato dalla propria creduloneria, sia in un senso sia nell’altro. Sia nel credere ciecamente che una forma di spiritualità possa avere tutte le risposte, sia nel credere che sia tutto e solo ciarlataneria.
Parlo per esperienza diretta: sono nata alla fine degli anni ’60, quindi ho vissuto i miei anni di studio delle discipline naturali in piena New Age, dagli anni ’80 in poi.
Proveniente dalla cultura cattolica e dalle scuole religiose, intorno ai 19 anni ho iniziato a provare una profonda ribellione verso i dogmi imposti alla spiritualità, gli obblighi ritualistici e tutto ciò che di profondamente impuro avevo osservato e subito dalla fede nazionalizzata.
In tutto ciò le scuole frequentate hanno dato un notevole aiuto, soprattutto quando mi hanno appiccicato addosso l’etichetta di “pagana” (che allora manco si sapeva cosa volesse dire, sapeva di politeismo greco-romano), solo perché avevo ingenuamente dichiarato di vedere “l’Altissimo” nella perfezione di Madre Natura. Per inciso, come si può prevedere, da quel momento la mia vita scolastica ha incontrato seri ostacoli.
Il passaggio alla spiritualità “alternativa”
Quindi, dopo aver vissuto una provvidenziale quanto potente crisi di fede, dopo la metà degli anni ’80 sono approdata all’unica alternativa disponibile allora, che era la corrente di pensiero New Age. Ero giovanissima, avevo 17 anni.
L’idea di un’era di rinascita umana (Età dell’Acquario), dove si sarebbe materializzata dall’oggi al domani una società interiormente evoluta, prospera ed universalmente serena, aveva un che di paradisiaco, che non poteva non allettare chi proveniva da un insegnamento tipo “soffri tanto da vivo, così sarai felice da morto”.
Così ci sono finita dentro con tutti i piedi, ho sperimentato la visione e gli errori. Fortunatamente anni ed anni dopo ne sono anche uscita… senza grande fatica a dire la verità. Infatti, anche nella New Age ho incontrato dogmi simili alla religione: cambiava solo l’oggetto di venerazione.
La New Age è nata per raccogliere i “fuoriusciti”
Chi ha pensato che ci fosse qualcosa di spontaneo e di naturale nella nascita di questa corrente spiritualista ha fatto un errore. In realtà questo movimento è stato generato dai soliti “manipolatori del mondo”, per catalizzare tutti coloro che non si riconoscevano più nelle religioni comandate.
Dandoci l’illusione di appartenere ad una corrente che si ribellava alla religione ufficiale, ci hanno comunque venduto un’idea buonista di spiritualità ancestrale, pura, dove tutti erano (comunque), tacitamente tenuti a diventare collaborativi, accondiscendenti, felici a qualsiasi costo.
A pensarci non c’era granché di diverso rispetto alla pratica religiosa del passato, cambiava solo che invece di rivolgersi ad una croce ci si rivolgeva ad un simbolo diverso, una foto, un disegno… L’idea degli angeli cicciottelli con le ali piumate è stata sostituita dagli spiriti guida, Il Dio con la barba è diventato l’Energia Universale… insomma nulla di diverso.
Nome diverso, stesso approccio
In realtà la mentalità divulgata si è mantenuta costante, ovvero: non impegnarti a cambiare le cose, ma prega che l’universo le faccia per te, “manifestale” sedendoti a meditare e chiedendole (che è come dire “prega e spera”). Da solo non ce la puoi fare, deve intervenire una forza superiore.
Molti altri principi sono stati importati dalla religione del passato, ovvero: il denaro è una brutta cosa, se ti arrabbi sei una pessima persona, puoi realizzarti ma non troppo (se no diventi antipatico), se fai le cose a modo tuo sei egocentrico… avendo frequentato da vicino entrambi gli ambienti posso dire con certezza che non vi è differenza: il pericolo della New Age è identico al pericolo di una qualunque altra religione comandata.
Sentivo parlare tanto di “amore incondizionato”, ma poi le persone erano invidiose e competitive come tutte le altre.
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I Beatles e la Nuova Era
Da sempre nella promozione si usano i testimonial famosi, per rendere più appetibile la merce. Ebbene, per focalizzare il desiderio collettivo sulla nuova spiritualità dei “bambini disobbedienti” hanno scelto i Beatles.
L’onda generata dal fenomeno musicale dei Beatles ha coinvolto tantissimi fans di tutte le età, ecco perché rappresentavano lo specchietto giusto per le allodole di allora. Così, il celebre gruppo ha mostrato al mondo i propri pellegrinaggi spirituali dal guru indiano di turno (perché il guru indiano “spacca”), puntualmente registrati e mandati in onda dalla TV.
Da lì il movimento è cresciuto a grande velocità, reclutando adepti ad ogni angolo di strada. La domanda che oggi possiamo farci è: ma se si trattava di un movimento di ribellione (sgradito al sistema), perché ha ricevuto tutta questa sponsorizzazione? Domanda esatta, risposta scontata. Faceva comodo per deviare le masse su una finta nuova consapevolezza.
Secondo alcuni, addirittura (e non faccio fatica a crederci), tutto è stato studiato a tavolino, cioè hanno analizzato quale corrente fosse meglio inventare e diffondere, per iniziare a destabilizzare la Società e dare il via al degradamento in corso ancora oggi.
Il pericolo della New Age è reale?
Non possiamo aspettarci di vivere in un mondo privo di insidie: questa, appunto, sarebbe un’illusione tipicamente new age… Non possiamo nemmeno aspettarci che “là fuori” ci siano solo guide spirituali illuminate e desiderose di aiutarci. Ovunque c’è il bene ma c’è anche il male.
L’unica “Guida” da interrogare è il nostro divino interiore: il Sè superiore (Sorgente, Creatore…). Tutto il resto è Forma Pensiero Parassita. Sia quando è vista come essere di luce, sia quando è un essere di tenebra.
Le decisioni importanti per la nostra vita derivano dalle nostre scelte ed azioni, dalla nostra creatività, dalla scintilla divina che abbiamo dentro di noi. L’unico Essere da interrogare siamo noi. Ecco il modo migliore per proteggersi da qualunque possessione esterna, mantenendo la centratura ed il radicamento.
In seconda battuta, per decidere quali sono gli Insegnanti validi e quali no bisogna conoscerli di persona, sentire la voce, avere un contatto umano e non basarsi solo sulle promozioni web. In ogni settore ci sono persone competenti, etiche e compassionevoli, ma anche persone manipolatrici ed improvvisate, che aprono i corsi dopo aver seguito giusto un paio di tutorial.
Contattali, fai domande ed ascolta attentamente le risposte. Il modo migliore per individuare la via giusta è da sempre lo stesso: l’osservazione diretta ed il toccare con mano.