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Leggere che la rabbia è una forza positiva fa sicuramente strabuzzare gli occhi ai più…
Qualcuno non accetta di considerare l’opzione che la rabbia è una forza positiva, soprattutto tutte le persone che, abituate alle leggi del buonismo imposte dalla società, sono abituate ad indossare la maschera del sorriso ogni giorno, e praticamente in ogni situazione. Invece la collera non è negativa!
Tuttavia, insieme alla paura, rappresenta la forza più potente che possediamo, il che può essere un vantaggio ma anche un autogol.
La rabbia e i suoi effetti
In medicina cinese tutto questo buonismo in cui viviamo oggi, tutta questa apparente accondiscendenza, porta alla malattia. Dire infatti che la rabbia è una forza positiva, significa capire che il sentimento della rabbia non nasce con carattere negativo, anzi!
L’arrabbiatura si verifica ogni volta che la nostra creatività di scontra con un ostacolo esterno.
Quando lo SPIRITO CREATIVO del legno non riesce ad espandersi tirando fuori tutta la sua energia, questa viene rinchiusa in gabbia, come ad un uccello a cui si tagliano le ali. Questa frustrazione energetica si trasforma in rabbia, che può essere espressa oppure no.
Questo è il fulcro della situazione: se riusciamo a valutarla, quindi a spronarla, diventa un fuoco creativo, ovvero GRINTA costruttiva. Questo è il vero LATO POSITIVO DELLA RABBIA.
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Il controllo della rabbia
Se una forza di rabbia viene espressa, cioè veicolata, scarica il peso energetico che grava sul fegato, lo libera dall’intasamento e in questo modo lo protegge.
Tuttavia anche l’eccesso di attacchi di rabbia crea un danno al fegato e al cuore (shen), quindi se è troppo presente nella tua vita, allora devi andare alla ricerca dell’origine del problema e trovare una soluzione vantaggiosa.
Se invece iniziamo a reprimere o non sappiamo come dirigere la forza della rabbia in modo utile, questo crea problemi gravi. Alla lunga, infatti, tutti i disturbi si trasformano in fuoco, quindi vanno a colpire il cuore e la circolazione.
Non solo. Se viene repressa, o al contrario scaricata troppo spesso attraverso crisi ed attacchi, la forza della rabbia si rivale sul canale digerente:
- Acidità di stomaco e cattiva digestione da una parte
- Problemi intestinali dall’altra
Infine, il sistema muscolo-scheletrico entra in stato di contrazione, creando lombalgie, sciatalgie, rigidità di articolazioni e muscoli, con conseguenti mal di schiena, ernie, dolori diffusi.
La gestione della rabbia
E’ inutile prenderci in giro. La vita, con il suo intercalare di sfide e di ostacoli, genera in noi motivi di rabbia. I rapporti con gli altri producono momenti di rabbia. Il lavoro quotidiano procura contrarietà ed arrabbiature.
Non esiste nessuno, che vive una vita “normale” dei nostri tempi, in grado di eliminare la rabbia dalla sua vita: è una delle componenti emotive più forti.
Possiamo “fare finta”, raccontarci che va tutto bene, ma tanto l’inconscio è perfettamente consapevole della realtà dei fatti. Quindi meglio trovare un modo per esprimerla, perchè la rabbia repressa fa ammalare seriamente.
Quando esprimi la rabbia, liberi la tua creatività dalle catene che la imprigionano. Ti sei mai reso conto di quante cose positive riesci a fare grazie alla rabbia?
Esci dalla procrastinazione, inizi a costruire, sblocchi le situazioni, prendi decisioni… tutto quello che prima era statico viene ribaltato e smosso.
Certo… non bisogna esagerare. Ma soprattutto, occorre imparare ad utilizzare questo super-carburante anche nei momenti di pace.
Per evitare di rovinare la tua vita e tutti i rapporti che hai con gli altri, ti spiego un esercizio utile che arriva dalla BIOENERGETICA.
Come prevenire la furia incontrollata: esercizi pratici
Questi esercizi sono utili sia per chi soffre di rabbia repressa, sia per chi la esprime fin troppo. Ricordiamoci che anche i repressi prima o poi sbottano: non essendo abituati, normalmente lo fanno nel momento sbagliato e nel modo peggiore.
Esercizio 1: Scarico forte
Ovviamente scaricare la rabbia gridando, se abiti in un appartamento, ti procurerebbe serie difficoltà col vicinato.
Quindi: chiuditi da solo in camera e stenditi a pancia sotto sul letto, poi sprofonda il viso nel cuscino. Inizia a tirare calci e pugni sul letto, nel mentre grida dentro il cuscino tutte le cose che ti passano per la testa; sono permesse anche le parolacce, perchè nascono nella pancia :)
All’inizio ti sentirai stupido, è normale, ma a forza di fare ti sentirai leggero; ad un certo punto non avrai più “motivo” per proseguire. Anzi, potresti anche sentirti libero di fare una bella risata.
Concludi l’esercizio e arieggia la stanza.
Esercizio 2: Scarico graduale
Esci, cammina molto deciso a passi lunghi, indossando scarpe molto comode. Cammina e respira profondamente fino a quando i tuoi pensieri non avranno cambiato frequenza.
Il tuo corpo avrà scaricato l’adrenalina accumulata.
Ripeti quotidianamente se soffri di stress.
Il metodo per trasformare una rabbia autodistruttiva in grinta creativa
Si può disapprovare la rabbia (anche se non è utile), ma non si può non tenere conto della sua potenza guaritrice, che ci permette di lasciar fluire tutte le le nostre forze senza esplodere.
Come abbiamo visto ci sono modi diversi di vivere la rabbia:
- c’è chi la sopprime e la reprime,
- ma c’è anche chi vive di aggressività eccessiva, di forze non equilibrate, sicuramente negative ma comunque in grado di liberare fegato e organi da un sovraccarico che diversamente li farebbe ammalare.
Le crisi di rabbia hanno una finalità positiva, quella di curare il problema del sovraccarico. Resta però il fatto di capire come esprimere le nostre forze, quindi la forza propellente che dobbiamo imparare ad esprimere ed esternare.
Nella nostra Scuola applichiamo un metodo chiamato “Equilibrio Yang”. A cosa serve?
Serve per trasformare la rabbia in grinta costruttiva. Attraverso l’atteggiamento, il pensiero, la libertà di azione.
Tutto questo si ottiene passando dal corpo: una serie di esercizi e di pratiche, che liberano la tua capacità espressiva, il respiro, la centratura del tuo potenziale personale.
E’ un metodo elaborato unendo le arti orientali e l’addestramento corporeo per gestire meglio il proprio spazio personale. Chi lo applica vede i risultati fin da subito.
Se vuoi saperne di più puoi contattarci, e fissare un colloquio.
Stabiliremo quali percorsi corporei sono più adatti al tuo caso, per identificare la soluzione giusta.
La collera fa parte di te, accoglila
Il fatto che la società non ci permette di esternarla fa sì che diventiamo dei repressi, quindi portatori dell’aggressività futile che ci fa ammalare.
Il buonismo non porta che alla malattia, ecco perchè occorre far funzionare l’equilibrio delle forze yin e yang.
Anche il corpo infatti può essere luce, portatore positivo della rabbia, non a caso il nostro corpo è un cosmo in miniatura: tutto è possibile, tutto può essere stravolto, tutto può essere compreso!