I miei ex sensi di colpa: autoanalisi senza veli

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I sensi di colpa hanno ostacolato la mia vita per molto tempo, soffocando tutte, o quasi, le opportunità ed i relativi risultati; ma hanno anche “manomesso” alcune delle mie più sincere aspettative. I sensi di colpa inibiscono la tranquillità della persona, provocano ansia, annullano l’autostima, ed è davvero un problema quello di evitare di ripetere gli errori (gli stessi errori); come dire… sono “recidivi”.

Penso di esserci nata con i sensi di colpa, facevano parte del pacchetto in dotazione, insieme al DNA. Non ricordo nemmeno un giorno libero dalla mia “vocina mentale” irritante, che mi accusava sempre ed incessantemente di qualcosa.Per buona parte della mia vita, ogni decisione che prendevo era in funzione dei miei sensi di colpa.

 

Ad esempio nel fare le cose, nelle soddisfazioni raggiunte, nei progetti e nei vari aspetti della quotidianità concernenti sia l’ambito lavorativo che quello delle relazioni interpersonali.Ogni qualvolta nella mia testa provava a farsi strada una nuova idea, puntualmente la autodistruggevo, come se ciò fosse “giustificato” dal riuscire a realizzarla.
Stesso discorso per ogni successo, da me subito archiviato.

 

L’autosabotaggio

 

Essendo dunque condizionata da questo meccanismo inconsapevole, attiravo regolarmente situazioni e relazioni che altro non facevano se non alimentare questo senso di colpa. Di fatto la legge dellattrazione è molto chiara e ben definita.

In molti casi distruggevo inconsciamente ogni nuova occasione di crescita e successo, anticipando la “domanda-chiave”: se, e come, raggiungere l’obiettivo.

Dopo molti anni di impegno mirato all’approfondimento e alla diffusione delle Discipline Olistiche, nonostante tutti i metodi e le azioni di riequilibrio, questo blocco persisteva saldamente, ad onta di tutti i tentativi praticati per risolverlo in modo definitivo.

Per esperienza personale, ritengo il SENSO DI COLPA una sorta di l‘IDROVORA DEL BENESSERE’.

 

Sotto quali aspetti? Ecco l’elenco:

Assorbe le energie>

Genera una persistente tristezza>

Crea depressione>

Distrugge sistematicamente l’autostima>

Boicotta ogni nuovo tentativo di progetto>

Trasforma le opportunità in ostacoli.

 

Ma cosa è veramente il ‘senso di colpa?’ Riconoscerlo è il primo passo

A mio avviso il ‘SENSO DI COLPA’ è un’OPINIONE’.

Un’opinione generata a partire dalle proprie esperienze vissute in precedenza, sommate al classico ‘sentito dire’, alle convenzioni sociali, ad una serie di altre opinioni personali e di altri.

Molto più semplicemente altro non è se non uno ‘SCHEMA MENTALE’, una ‘MAPPA’.

Purtroppo l’errore maggiormente diffuso sta nel confondere le opinioni (ovvero le nostre “mappe mentali”) con la realtà oggettiva, illudendoci che la nostra visione personale coincida con il mondo.
In altri termini: se inforchi un paio di occhiali con lenti colorate vedrai che il mondo cambia colore.  Considerazione assolutamente falsa!

Allo stesso modo non corrispondono alla realtà le cosiddette ‘CONVINZIONI LIMITANTI’, vale a dire le PROIEZIONI DELLE TUE PAURE.

Per meglio chiarire: istinto di protezione = paura = autosabotaggio.

Se ti convinci della concretezza dei sensi di colpa, inizi a renderti vittima dei vittimisti, vittima della sfortuna, vittima dei prepotenti e degli approfittatori, vittima della crisi, vittima della negativita, della sfortuna e chissà che altro. Sempre e solo VITTIMA!

MA SOPRATTUTTO VITTIMA DI TE STESSO E DELLE TUE FRUSTRAZIONI.

Così si genera ‘un mondo grigio’.

Un mondo grigio fatto di opinioni autosabotanti.

Un mondo grigio contagioso anche per altri: per i tuoi figli, per gli amici, i familiari…

Immagina per un attimo che improvvisamente tutta questa mappa scompaia:

> Puoi pensare di vivere d’ora in poi senza il ‘senso di colpa’?

> Come sono le tue giornate?

> Come vivi ora la tua vita? Il tuo mondo?

La mia decisione ha avuto inizio proprio con questo pensiero. Cosi` ad un certo punto ho concluso che era arrivato il momento giusto per combattere i sensi di colpa.

Come ho fatto? Entrandoci con l’Espansione ed osservandoli nella loro realtà: mi sono accorta di quant’erano inconsistenti.

Ero io a tenerli in vita, e ciò mi è bastato per decidere di non farlo più. Fine di una mappa mentale dannosa.

Si vive decisamente meglio senza avere le mani legate!

Se dentro di te ci sono troppi sensi di colpa, se ti bloccano nel raggiungere i tuoi obiettivi e risultati, ho due domande fondamentali da rivolgerti:

Ti senti abbastanza libero (o libera) per FARE A MENO DELLA COLPA ?

Se hai risposto di sì: cosa pensi se ti dico che QUESTO E’ POSSIBILE ?

Ti faccio questo esempio: i sensi di colpa sono come i pasti indigesti, quelli che non digerisci e che ti fanno ingrassare. A nessuno piace ingrassare, però ci sono persone che ciò nonostante continuano ad ingoiare sostanze dannose per il proprio corpo, e persone che invece decidono di iniziare una dieta sana ed equilibrata. In questo modo ottengono risultati, si piacciono, acquistano fiducia in loro stessi e la vita diventa ricca di soddisfazioni.

I sensi di colpa si nutrono di sostanze cattive, che passano per il nostro corpo e per la nostra mente. Nella nostra mente vengono poi rielaborati ed ingigantititi.
Non pensi sia ora di
“metterti a dieta” e nutrirti di buoni propositi e di una buona dose di fiducia?

Se pensi sia finalmente arrivato il momento, io sono qui…

Il meglio di te è quello che puoi dare ora.
Deborah

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