Ming, la donna ed il suo mandato spirituale
Ming spirituale, di cosa si tratta? In medicina cinese il Ming è il “destino”. Ma non parliamo del destino inteso come previsione chiromantica, ma del significato profondo della vita, trasmesso dal Cuore Imperatore.
Secondo la Medicina Cinese Antica (Classica), ognuno di noi, nascendo, porta nel mondo un compito celeste da assolvere, che unisce l’evoluzione spirituale al superamento delle sfide che derivano dal vissuto quotidiano o dall’eredità prenatale (Zong Qi).
Dato che oggi è l’8 marzo, ho deciso di dedicare questo spazio al percorso spirituale della donna.
Indice dei contenuti
La donna ed il Ming Spirituale
Noi donne attraversiamo numerose fasi di trasformazione tra yin e yang (e viceversa), nel corso della vita. Non ne possiamo fare a meno, è la Natura stessa a dettare questo ritmo evolutivo. Passiamo, infatti, attraverso numerosi riti di passaggio.
Gran parte della nostra vita è dedicata al compito dell’assistenza e a quello della riproduzione. Dalla prima mestruazione in avanti, il percorso femminile (parliamo della maggioranza dei casi, non dei singoli), è orientato verso la ricerca di un compagno adatto alla procreazione.
Una volta creato il nucleo familiare, la donna dedica quasi tutta la sua energia ad accudire la prole, assistere, curare, supportare… ed anche se al giorno d’oggi molti uomini partecipano attivamente alla gestione familiare, per la donna si tratta di un meccanismo interno comandato, una sorta di “codice” come il programma del computer.
Tutto ciò riguarda anche chi non ha figli. Per tutta l’età riproduttiva i cicli biologici “ragionano” in un certo modo e non si può evitare. Tant’è vero che il ciclo mestruale, con tutte le sue implicazioni, è un aspetto comune a tutte, madri fisiche e non.
Ogni quanto tempo la donna si trasforma?
I ritmi evolutivi della donna, secondo la Medicina Cinese, ruotano sul numero 7, cioè avviene un passaggio importante a livello interiore ed esteriore, ogni 7 anni.
Ma il passaggio cruciale si verifica quando il conto raggiunge 7 volte 7, ovvero 49.

Il cambiamento è insito nella donna
La “seconda primavera” ed il Ming Spirituale
La parola “menopausa”, qualche volta per le donne suona come una maledizione. Per questo vorrei evitare di utilizzarla, e sostituirla con il termine taoista di “seconda primavera“, che rappresenta molto meglio il passaggio che si manifesta.
Il momento in cui scatta il passaggio può variare molto da una persona all’altra. Diciamo che, in media, dai 45 anni in su ogni momento è buono. L’energia del Rene decresce in modo significativo, compaiono i sintomi del climaterio, dolori, cambiamenti fisici… ma soprattutto, dal punto di vista spirituale, avviene un vero e proprio “sconquasso”, al punto che non tutte le donne riescono a compiere il passaggio in modo sereno e gioioso (come dovrebbe essere) .
Improvvisamente l’equilibrio precedente non regge più. Emergono altre esigenze più forti: dedicarsi a se stesse, trovare un nuovo progetto di vita, sentirsi utili al mondo… ma a tutto questo quasi nessuna giunge preparata.
Il più delle volte si va in cerca di rimedi (naturali e non) per cercare di “riportare le cose a posto”, cioè come prima… Ma la realtà è che niente sarà mai più come prima.
Come tutte le “morti”, cioè la fine di un ciclo, subito dopo c’è la rinascita in qualcosa di nuovo, ma chi non riesce ad immettersi in questo flusso rischia seriamente di rimanere sulla soglia per molto tempo, con la compagnia di tutta una serie di blocchi energetici, oppure emotivi.
Il mandato spirituale
La seconda primavera rappresenta un rito di passaggio fondamentale, che si può capire solo passandoci. Non si riesce, infatti, a descriverlo in modo chiaro usando le semplici parole.
E’ il tempo del “compimento spirituale”.
Cosa significa? Significa che da questo momento in avanti la donna entra in un percorso privilegiato per manifestare realmente ciò che è. Il decrescere dell’energia yin, anche se porta qualche scompenso, è l’occasione per cominciare a coltivare questa forza in modo diverso e consapevole.
Certo, non è solo “rose e fiori”.
Lavorare sui blocchi (latenze)
Tutto ciò che era trattenuto all’interno (soprattutto il vissuto emozionale non risolto), in questo momento esce come un unico fiume, in modo dirompente. Non c’è più tempo: occorre affrontare e superare le sfide rimandate.
Occorre imparare a “camminare” nel mondo in modo diverso, sviluppare definitivamente l’energia del secondo Dantian (Cuore), guardare in faccia il dolore per coglierne il significato ed imparare.
Dalla “pulizia” di tutte queste forme pensiero sovrapposte, nasce lo spazio per lasciar uscire il compito della vita, quello per cui siamo qui (che non è quello riproduttivo).
Libertà di pensiero e di azione
La prima sensazione “diversa”, ma molto significativa, che sorge durante la grande transizione, è quella di essere finalmente libere.
Libere da cosa? Prima di tutto dalle convenzioni esterne. Molte persone che “prima” erano timide, non osavano esprimersi od essere originali per non essere giudicate male, capiscono che tutte queste paturnie non hanno più ragione di esistere. La fiducia in se stesse cresce.

Originalità e libertà
Trovare il proprio stile
In seconda battuta nasce l’esigenza di imprimere un proprio stile alle cose che si fanno. Questo è tipico della forza del legno, infatti la “seconda primavera” unisce l’elemento metallo (l’ultima fase di vita), con il legno (gioventù, libertà, forza vitale).
Il legno, inoltre, trasmette senso rinascita ed originalità. Ecco perché si parla proprio di “seconda primavera”!
Tutto questo può essere integrato a meraviglia nella propria realtà. Quindi non è necessario “smontare tutto” e ricominciare da capo. Ma occorre, questo sì, una nuova interpretazione di ciò che abbiamo e di come desideriamo viverlo, da ora in poi.
Quindi… felice viaggio!!!!
Come possiamo agevolare il passaggio al Ming Spirituale? Presentazione di un percorso.
Si tratta di intraprendere un viaggio, che propone sicuramente delle sfide importanti (soprattutto causate dai blocchi energetici che tornano a farsi sentire), nel quale il nodo cruciale è la CENTRATURA.
La seconda primavera può diventare rinascita se la donna riesce a fare un passaggio “da fuori a dentro”, spostando il focus senza avere paura di perdere tutto ciò che ha.
La centratura è uno stato energetico che richiede RADICAMENTO.
Piedi sulla terra, sguardo verso il cielo.
La via che propongo è la ricerca interna attraverso il Nei Gong. Questa è una disciplina che, teoricamente, tutte le donne dai 45 anni in su dovrebbero conoscere e seguire, per attraversare con passo sicuro le transizioni importanti.
Teoricamente… perché in pratica non tutte, per ovvi motivi, sono pronte per imboccare una strada così particolare, anche se è una disciplina in grado di cambiare la vita in meglio, in modo concreto.
Per conoscere meglio la tua natura personale, invece, puoi optare, almeno all’inizio, per un’analisi secondo la NUMEROLOGIA CINESE oppure il BAZI (la cosiddetta “astrologia cinese”). Questa analisi è utile per conoscere meglio le discipline grazie a cui puoi riuscire a stare meglio, o quelle che ti “appartengono” di più e che puoi trasformare in veri e propri progetti di vita.
In ogni caso… questo è un momento da sfruttare al massimo, realizzando il tuo Ming Spirituale per prepararti a “tornare a casa”.
Contattami se vuoi conoscere i percorsi che propongo. Scrivi a deborah.ruotadimedicina@gmail.com