La riflessologia plantare che pratichiamo in occidente è relativamente recente: la più antica di cui siamo a conoscenza è di origine cinese, giunta a noi grazie al Canone di Medicina Interna dell’Imperatore.
La Medicina Tradizionale Cinese è un sistema risalente al 3000 a.C., che unisce in un unico concetto filosofia, spiritualità e vita quotidiana.
Il punto focale intorno a cui ruota tutto è l’interazione fra gli elementi della Natura: il legno, il fuoco, la terra, il metallo, l’acqua. La terra è l’elemento centrale, che unisce, coordina e modula gli altri.
Questo schema di pensiero e di interpretazione della realtà viene chiamato “Teoria dei Cinque Elementi”. Ogni più piccola parte della Natura obbedisce ai principi cosmici che regolano il passaggio, lo scorrere incessante dall’uno all’altro, così come avviene da sempre, fin dall’inizio del Tempo e dei Mondi.
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Il fiume della Vita
Come un’onda che si rifrange sugli scogli, e dopo si ritrae per accumulare nuova potenza, così gli elementi della Natura alternano momenti in cui si esprimono con forza, ed altri in cui rallentano.
Da questo alternarsi ritmico e ciclico ha origine la Vita, il Cosmo. Lo stesso ritmo e lo stesso ciclo di apertura e chiusura, luce ed ombra, regola l’esistenza degli esseri umani. Il respiro che in ogni attimo ci mantiene ancorati alla Terra, il battito del cuore, il sonno e la veglia, sono le note di una melodia che si ripete ad ogni nuova vita, dal primo all’ultimo istante.
La riflessologia plantare: il delicato lavoro di un accordatore
Perchè la melodia non perda la sua armoniosa musicalità, è necessario che ogni strumento suoni la giusta nota nel momento perfetto.
Questo negli esseri umani non è sempre possibile: alla nascita siamo puliti, completi. Ma con il trascorrere degli anni le emozioni, le esperienze, le abitudini e gli imprevisti, interrompono lo scorrere delle note: poco per volta il benessere si attenua, fino a scomparire.
Il riflessologo lavora, con attenta precisione, ascoltando in silenzio la voce di ogni elemento. Il fuoco, l’acqua, il legno…. li percorre tutti, sulla pianta del piede, fino a trovare quello che ha perso il suo tono primordiale.
Grazie alla sua arte, individua l’elemento che non suona più a dovere: gradualmente lo accorda, proprio come farebbe con un pianoforte. E la melodia torna a scorrere.
Il caso di Andrea
Andrea è un uomo di 50 anni, alto e magro. Si è presentato nel nostro studio un pomeriggio di 13 anni fa, letteralmente piegato in due; la barba non curata, l’espressione scura, le spalle curve e gli occhi incavati. Il mal di schiena lo tormentava da settimane.
Dopo aver fissato la seduta con mio marito Vincenzo, è ritornato per l’appuntamento. Stendersi sul lettino è stata una sofferenza. Mentre iniziava con il trattamento preliminare, Vincenzo gli ha domandato del suo lavoro. Andrea ha raccontato la sua esperienza come magazziniere in una cartiera: lavoro faticoso, logorante, perdipiù in un ambiente molto conflittuale.
Il mal di schiena si è manifestato in occasione di una riunione sindacale, nella quale i dipendenti hanno appreso che sarebbero stati messi in cassa integrazione. Il corpo ha subito registrato lo sconvolgimento emotivo, scatenando il disagio in una zona legata alle paure economiche: l’area lombare.
Dopo le prime due sedute, nelle quali il trattamento era più doloroso per la sensibilità dei punti da trattare, alla terza si è presentato con la barba rasata ed il viso sorridente: camminava perfettamente eretto, con le spalle aperte. Il dolore era diminuito, ed aveva iniziato ad accettare l’idea di affrontare la cassa integrazione.
In questo caso, oltre al dolore superato, il grande traguardo è stato riuscire a sbloccare Andrea a livello morale, mettendo in moto le sue risorse interiori, grazie alle quali era di nuovo in grado di affrontare un momento difficile.
Diventare riflessologo
La riflessologia plantare cinese è una disciplina antica che richiede lo sviluppo di una buona sensibilità: non si tratta semplicemente di massaggiare i piedi o di premere dei punti in modo schematico.
La parte più affascinante di tutto il percorso è scoprirti ad apprendere come dialogare con il corpo di un’altra persona. Imparare a ricercare e cogliere i segnali che indicano quale elemento (collegato alle funzioni del corpo), ha smesso di risuonare correttamente.
Attraverso la tecnica e la pressione dei punti, stimoli la ripresa delle funzioni corrette. Questo si traduce nella riconciliazione di corpo, mente e spirito nella persona; il risultato è visibile come equilibrio fisico, ma anche emotivo ed energetico.
La riflessologia è dunque una disciplina olistica completa, un mezzo eccellente per te che senti la necessità di offrire alle persone un aiuto concreto, e dare benessere all’energia passando attraverso il corpo fisico.
Deborah Nappi
#operatoreolisticorealizzato