Vervain : il fiore di Bach degli spiriti rivoluzionari
Vervain – Fiori di Bach : quando Edward Bach ha individuato questa essenza, ha praticamente delineato il personaggio perfetto per una saga di eroi e colpi di scena.
Quando penso a Vervain, l’associazione mentale con Ernesto Guevara detto El Che, è immediata. Che era un Vervain tipico: l’eroe rivoluzionario, che abbraccia un’ideologia fino alla morte. E’ uno degli aspetti principali del fiore, ed è il tema che tratterò in questo post.
Vervain emana il fascino del ribelle, salvo poi risultare un tantino ingombrante ad averci a che fare: ribelle verso le regole, ribelle verso il conformismo, ribelle verso l’autorità costituita.
La definizione “o bianco o nero” gli si addice alla grande.
Indice dei contenuti
Vervain fiori di Bach: il paladino dei perseguitati.
Sopra ogni cosa è intollerante verso l’ingiustizia. Lo conferma una delle frasi più celebri attribuite a Che Guevara:
“Siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualunque ingiustizia commessa, contro chiunque, in qualunque parte del mondo.”
La vivacità interiore si esprime al massimo quando individua una causa alla quale votarsi: Vervain è allergico alla noia e alla routine. Ha bisogno di sentire l’eco di una vocazione interiore, da esprimere di continuo con il movimento, cioè: azioni concrete e chiare.
Insomma: quello che per altri individui è un piacevole relax, per lui è la morte per inedia :)
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Il Vervain tipologico positivo rispetta i nemici.
Il carattere segue la sua natura: esplosivo e dirompente, tende a prendere il ruolo di leader, difficilmente si adatta ad altre posizioni.
Nella versione “positiva” è un vero cavaliere senza macchia: magnetico e coraggioso.
Vervain riceve energia vitale dall’odio verso un nemico. Esatto. Ora stai pensando che ti sembra impossibile usare l’odio come forza positiva? Beh credimi: Vervain ci riesce.
Questo gli permette di superare i blocchi e i limiti, e di esprimere una vera e propria luce interiore.
La forza potenzialmente distruttiva, però, è associata al rispetto: un buon nemico, che gli tiene testa ed accetta un confronto leale, viene rispettato e considerato. A lui è disposto a riconoscere il valore e la parità, anche quando la visione è opposta.
Al contrario, il Vervain negativizzato preferisce SOTTOMETTERE gli altri, tenerli legati. Si sente offeso se qualcuno lo mette in secondo piano nelle sue scelte di vita.
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Chi cerca di manipolarlo con la fuga, evitando il confronto o sottomettendosi, (o peggio: cerca di convincerlo ad adeguarsi al pensiero comune), nel migliore dei casi riceve un disgustato disprezzo… e qualche volta l’ira, che manifesta con la repressione e l’attacco verbale.
Ricorda: se cerchi di piegare un Vervain al tuo modo di vedere la vita, stai buttando benzina su un fuoco già bello grosso.
Mi ricordo un avvenimento, proprio in merito al discorso dei nemici: anni fa un allievo della nostra Scuola, dopo un acceso discorso, si è presentato con un regalo per un Vervain. Un libro intitolato “vivere senza il nemico”.
Avrebbe potuto optare per il rispetto reciproco verso posizioni differenti: ma no, proprio non voleva mollare. Così, ha varcato la porta con in mano il libro. Un modo subdolo per dire: stai sbagliando tutto, guarda, è scritto anche qui.
Pessima strategia! :) Immagini la scena? Il povero volenteroso, davanti a Hulk incavolato. Che dire: se l’era cercata….
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Il lato oscuro di Vervain fiori di Bach
L’esperienza con un Vervain negativizzato è traumatica: la naturale predisposizione per l’aggressività viene espressa al massimo, sia a livello verbale sia fisico. Molti delinquenti (soprattutto capo-gang, assassini ecc.), presentano una tipologia Vervain.
Trattenere e controllare le forze negative è un’impresa titanica per un Vervain. Se viene a mancare, o non è stata generata, la spinta verso l’etica, il carattere devia facilmente verso la prevaricazione, la prepotenza e l’aggressione.
Questi aspetti, in forma più leggera, emergono anche nei momenti negativi di un Vervain positivizzato: si tratta di una tipologia predisposta all’autoritarismo, con grande difficoltà a rapportarsi con gli altri in modo paritario. Tende costantemente a prendere il sopravvento.
Paragonato alle tipologie dell’enneagramma si tratta di un 8, la figura del “capo”. Quasi sempre Vervain si auto-elegge capo, atteggiandosi a maschio alpha (anche quando si tratta di una donna). Questo, in parte, è determinato dalla naturale predisposizione all’essere leader, ma in molti casi si trasforma, purtroppo, nel tentativo continuo di mantenere il controllo sugli altri.
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L’essenza di Bach: la metamorfosi verso un saggio entusiasmo
Come tutti i caratteri movimentati, il Vervain fiori di Bach riceve un grande beneficio: assumere l’essenza per periodi lunghi smorza gli eccessi ed esalta le grandi potenzialità e le risorse interiori che lo caratterizzano.
Lo apre ad una visione della vita molto più piacevole ma sempre realistica, libera dall’utopia estrema e decisamente più rilassata. Lo trasforma in un motivatore costruttivo e in una guida disponibile senza pari.
Un maestro di crescita (prima per se stesso, poi per gli altri)
Inutile dirlo: frequentare un Vervain o viverci insieme è impegnativo (molto). Ti troverai ogni giorno davanti alle tue debolezze.
Tuttavia penso spesso che ci vorrebbero molti Vervain per cambiare il mondo di oggi: seguire un ideale ed essere uomini/donne di azione, è un valore importante che si è perso.
Quindi, se sei disposto ad accettare la sfida, avere un Vervain nella tua vita offre l’opportunità di una crescita personale senza precedenti: ruvida (molto ruvida!), ma che ti spingerà a cambiare in meglio.
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